Spilli di ghiaccio conficcati
nella mia pelle,
mentre passeggio solo
Nelle vie di questa città
pervasa da mille luci
Intorno a me
la gente fluttua,
e si rincorre e spinge
È come impazzita
per lo shopping ossessivo
Procedo
con passo deciso,
altre volte lento
Provo a farmi largo
Mi fermo
per caso a quella vetrina
Mi ricorda qualcosa,
e vedo riflessa
la mia immagine
Sono io
quel bambino biondo
con la bocca spalancata
Un bambino
di sessant’anni fa
che guarda rapito
quel trenino elettrico
mai ricevuto.
© Franco Duranti - 2016