Strapazzato come un uovo in padella
sulla fiamma della tua rabbia infuocata
Strapazzato SOLO per non dire,
Per la mancanza di parole che non riescono a uscire
Trattato come un maledetto traditore
Come un bastardo
Come un maledetto figlio di puttana
Solo perché le parole mi rimangono lì, bloccate
– tanto so che non le crederesti –
E allora sto in silenzio, con lo stomaco imballato.
Guardando la strada continuo a guidare
Mi scivola davanti, come un nastro e serpeggia.
Tu non ti fermi e vai giù duro,
Affondi la lama della tua rabbia nel burro della mia mente,
Le mie orecchie creano barriera alle tue insinuazioni,
Ai tuoi insulti e continui a inveire,
Rimango lì muto come un pesce
Le mie scuse non servirebbero a placare la tua ira,
E allora non parlo e rimango lì muto,
Come uno stramaledetto pesce.
E, mentre l’asfalto mi viene incontro,
Le tue parole mi trafiggono
- un cristo sanguinante -
Le tue stramaledette parole
Schiaffeggiano la mia mente
e il fegato mi scoppia
Sto per perdere il controllo,
Il guard-rail si avvicina
Troppo in fretta
E allora rimani lì, muta.
Rimani lì muta come un pesce
Improvvisamente ti fermi, mi guardi
E sai che potrebbe finire tutto
Ma non può finire così in un attimo
Quello che È in noi da una VITA
© Franco Duranti – 24/04/17