E la mia mente vola
silenziosa vagando
senza una meta,
senza uno scopo
e piano si affloscia
come un vecchio ubriaco
malfermo sulle gambe.
E allora, accartocciata
come un vecchio giornale
sta lì e aspetta immobile,
in attesa
di un alito di vento
che la trasporti
e la trascini via.
Passano dei cani,
bastardi
con il pelo ispido e sporco,
la annusano e se ne vanno
mentre lei giace
ancora lì, tersa,
tra cacche e sputi
e macchie d’olio
© Franco Duranti – marzo 2018