Anche oggi a pranzo mangerò da solo e
non ho voglia di apparecchiare la tavola.
Credo che tra poco spegnerò il computer ed uscirò.
Fuori è una giornata splendida
strana per essere dicembre. Sembra primavera e allora prenderò
la macchina e farò un giro per la città.
In periferia hanno aperto una nuova pizzeria
Lì, fanno una buona pizza. Ci sono capitato per caso
con un mio amico per bere un caffè. Ho voglia di pizza e
credo che mangerò lì, prenderò una birra, due tranci farciti e un caffè
Il pizzaiolo è iraniano e anche sua moglie.
Lei non è bella, ma è gentile: è larga di fianchi e
ha una bocca maledettamente larga. È simpatica e
si esprime con un italiano stentato ma
si fa capire, comunque. Dice che è mussulmana, non praticante
infatti non porta il velo ed è vestita all’occidentale.
Un uomo non può avere più mogli - dice convinta - il Corano
lei lo interpreta a modo suo. Finalmente due mussulmani che lavorano
e si sono integrati con la città. Tra poco sarà Natale e
sono curioso di scoprire se nel loro locale ci
saranno gli addobbi. Ma non m’importa,
vado lì perché è pulito, luminoso e fanno un’ottima pizza.
Ho incontrato una mia vecchia amica, era uscita dal lavoro per la pausa pranzo
e anche lei si è fermata dai due iraniani. Marina è sola.
Abbiamo acquistato le nostre pizze e
sono andato a mangiarle da lei. Abbiamo parlato
del suo lavoro e del suo uomo, un mio amico,
che l’ha piantata dalla sera alla mattina.
Le pizze si sono raffreddate e
le abbiamo messe nel microonde e si sono ammollate.
Mi ha offerto un caffè, non era buono,
quando ci siamo salutati sono ritornato lì, al bar,
ne ho preso un altro.
Io amo il caffè forte, come si deve.
© Franco Duranti - dicembre 2016